giovedì 10 marzo 2022

 IPERTENSIONE ARTERIOSA

LA DIMENSIONE DEL BRACCIALE INFLUENZA L'ACCURATEZZA DELLE MISURAZIONI DELLA PRESSIONE ARTERIOSA


È importante che gli operatori sanitari e la gente comune conoscano l'importanza della dimensione del bracciale per la misurazione della pressione arteriosa: questa influenza l'accuratezza delle misurazioni.

La dimensione del bracciale va commisurata alla circonferenza del braccio secondo determinati standard, poiché:

Un bracciale più grande fornisce valori erroneamente inferiori

Un bracciale più piccolo fornisce valori erroneamente superiori

Infatti in uno studio crossover randomizzato presentato alle sessioni scientifiche 2022 dell'American Heart Association Epidemiology and Prevention/Lifestyle and Cardiometabolic Health, tenute da dal 1 al 4 marzo a Chicago che ha coinvolto 165 adulti residenti in comunità (età media, 55 anni) con due serie di misurazioni della PA triplicate utilizzando un bracciale standard e uno appropriato in base alla circonferenza del braccio i ricercatori hanno scoperto che:

l'uso di un bracciale normale tra coloro che richiedevano un bracciale per adulti di piccole dimensioni, ha comportato letture significativamente inferiori (pressione sistolica, -3,8 mm Hg; pressione diastolica, -1,5 mm Hg)

l'uso di un bracciale regolare tra le persone che richiedevano un bracciale grande o extra-grande era associato a letture significativamente più elevate (pressione sistolica, 4,8 mm Hg; pressione diastolica, 19,7 mm Hg). 

La sovrastima della pressione arteriosa dovuta all'undercuffing ha classificato erroneamente il 39% di quelli con ipertensione (BP ≥130/80 mmHg), mentre la sottostima della PA legata all'overcuffing ha mancato il 22% di quelli con una PA ipertensiva.

Di seguito le misure standard

Taglia S 17-22 cm  (braccio piccolo o bambini) 

Taglia M 22-32 cm 

Taglia M-L  22-42 cm

Taglia L-XL 42-60


 FIBRILLAZIONE ATRIALE E IVABRADINA

In corso di scompenso cardiaco acuto a volte la coesistente tachiaritmia da fibrillazione atriale non viene controllata con i farmaci raccomandati dalle linee guida e neanche con la cardioversione elettrica di emergenza. 

E' possibile che l'IVABRADINA, farmaco utilizzato per il controllo e la riduzione della frequenza cardiaca nel paziente in ritmo sinusale con scompenso cardiaco, possa vere effetto anche nella Fibrillazione atriale. L'uso dell'ivabradina per questa indicazione è off-label e uno studio ongoing (BRAKE-AF) potrà spiegare se esiste effettivamente uno spazio per l'ivabradina nella fibrillazione atriale. 

Il case-report pubblicato su EHJ a febbraio 2022 ne è un esempio.



Decorso clinico con timing dell'introduzione dei farmaci e trend della frequenza cardiaca e della diuresi.



Pensiamoci quando non abbiamo più armi a disposizione (extrema ratio)!





domenica 6 marzo 2022

FARMACI ANTIARITMICI: INTERAZIONI E INTOSSICAZIONI

Bisogna essere cauti e attenti quando si utilizzano i farmaci antiaritmici a causa delle interazioni nei pazienti in politerapia.

Questo caso clinico dimostra cosa puo' succedere quando il caso combina insieme situazioni (iperpotassiemia e insufficienza renale) e farmaci (quetiapina, flecainide, azitromicina)


Un cocktail pericoloso 

Federico Marchini, Alessio Fiorio, Michele Malagù Centro Cardiologico Universitario, Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale S. Anna, Ferrara 
G Ital Cardiol 2021;22(12):987











PREVALENZA E PROGNOSI DEI CONSUMATORI DI DROGHE RICOVERATI IN UNITA' CORONARICA

  USO RICREATIVO DI SOSTANZE ILLECITE:  COSA E' IMPORTANTE CONOSCERE E' noto che il consumo anche solo ricreativo di droghe è un fat...